sabato 10 dicembre 2011

S. Martino

Prima di fare S. Martino, come si usa dire nel gergo contadino, quando dalla montagna ci si trasferisce in paese, finiti i lavori agricoli.........ho voluto sistemare la legna, tagliata a terra ancora in primavera.
Questa estate non riuscivo proprio a lavorarla, ho atteso le giornate fresche dell'autunno per tagliarla a tronchi piccoli, sbrocarla, ...tagliare le ramaglie, separare le più sottili per poterle accumulare nel bosco e lasciate a diventare humus..... 
Per trasportarla a casa , anche se la distanza era minima, mi ha aiutato mio zio.Per fortuna!!!!!!
Una volta a casa, trasportata con il troc, vecchio e parecchio scassato, ma tanto comodo, ho tagliato i tronchi più grossi con la motosega, quelli di media e fina grossezza con la circolare,mantenendo per tutti la stessa lunghezza.
Poi i ciocchi più grossi sono stati spaccati con lo spaccalegna.
Alla fine tutta la legna tagliata è stata impilata, il più regolare possibile, e lasciata a seccare per poter essere usata la stagione successiva.
Questo è il risultato!!!!!!