sabato 28 settembre 2013

Pane con le " molche "

Da una dimenticanza, mi è uscito un ottimo lavoro.
Come ogni settimana faccio il pane con la pasta madre e questa volta ho fatto il pane " Cafone "  ......così lo chiama Antonella Scialdone, nel suo libro.....


Seguendo i vari passaggi ci vuole una giornata, senza calcolare il tempo del rinfresco della pasta madre, perché quella la lascio lievitare lentamente per una notte.
Questa volta volevo impastarlo con le "molche " , ma ho dimenticato di aggiungerle al primo impasto...... quindi al passaggio delle pieghe......( servono per rafforzare il glutine e liberare dall'aria accumulata con la prima lievitazione )



le ho aggiunte a cucchiaiate......dopo aver spianato l'impasto come un rettangolo........e consecutivamente piegato prima in verticale , poi in orizzontale ......
se devo essere sincera non ero molto ottimista, pensavo impedissero la lievitazione...
Invece il mio pane Cafone e' risultato ottimo....










Ah! Forse non tutte conoscete le molche.......
e' la rimanenza della polpa e buccia delle olive, dopo aver spremuto l'olio...
però io non ho quella fortuna....
Solitamente un'amica di mia mamma ci regala delle olive di seconda qualità......sono piccolissime.....togliamo il nocciolo  a mano .....non possiamo usare lo snocciolatore, perché sono troppo piccole  e passano dal foro.....le tritiamo molto sottili, le passiamo  cinque minuti in padella poi le invasiamo coperte d'olio.....

giovedì 26 settembre 2013

Mery ringrazia e vi invita

Mery ha lasciato un commento sul post precedente " ricamo su legno ", che vi giro.....


non mi piaceva un post senza immagine .....quindi vi mostro ancora Birba.


Ciao a tutti,
sono Mery di Gamst,
mi fa molto piacere che questo nuovo metodo di decorare il legno vi abbia incuriosito.
Il procedimento per ottenere questa lavorazione è brevettato ed è una lavorazione che richiede diversi
macchinari.
La cosa geniale secondo me è aver pensato di ricamare il legno, poi il procedimento è un po' come
la storia dell'uovo di Colombo....una volta dimostrato è semplice.
Cerchiamo di mantenere sempre alta la curiosità è quella che ci stimola a trovare soluzioni e
" chi crea dona ".
Se volete trovare qualche altra immagine abbiamo una pagina facebook (gamst) e il sito sarà presto on-line.
Per chi ha voglia di fare un giretto in val di Cembra, questo sabato sera e domenica tutto il giorno a Faver c'è la " regalia della vendema " una festa paesana e in un avvolto del centro storico, tra i vari artigiani ci siamo anche noi.
Un saluto a tutti e un abbraccio a Loredana, grazie:-)

lunedì 16 settembre 2013

Ricamo su legno

C'ero anch'io a Kreativ  e nonostante la Fiera sia stata ben organizzata gli stand erano sempre gli  stessi, meno cake design dello scorso anno e questo l'ho preferito.......i lavori manuali tutti ben fatti  e da apprezzare  tantissimo......ma cercavo qualcosa che mi stuzzicasse  e giravo un po' senza tanto interesse, poi incontro Mary, che conosco da anni e ultimamente avevo perso di vista, e' tra oggetti di legno decorati......orologi da parete, maxi sveglie, vasi, scatole, cuoricini persino il telaio di una finestra......mi sono fermata perché come ho detto conosco lei, altrimenti forse avrei tirato diritto....come avranno fatto tante altre.....


 
 


Ciao, ma dipingi tu questi oggetti?
Be' non sono proprio dipinti....sono ricamati.....
Ricamati?????? Come ricamati sul legno?
Si l'artista e' mio marito, io ho la passione del ricamo, mio marito quella del legno così per caso e' nata GAMST.
Ho osservato meglio e toccato, era proprio filo......Mary mi ha spiegato che è' del semplice filo di poliestere, in alcuni casi come sullo schienale di una sedia, hanno usato del sottilissimo filo di rame.




Io non ho mai sentito usare questa tecnica e non avrei mai pensato alla possibilita' di ricamare il legno.
Ho fatto poche foto, che come al solito non rendono bene la preziosità del lavoro,    ( forse  prima o poi imparerò a fotografare meglio ).


 
 
 
 
 

Queste le ho prese dal volantino che mi ha dato Mary.


 

 
 



Sono uscita appagata da Kreativ, quel qualcosa di stuzzicante l'ho trovato, grazie alla fantasia ed all'ingegno di Mary e Marito.

giovedì 12 settembre 2013

Patao

Un altro piatto tradizionale della mia Valle, "il Patao ". E' un piatto nutriente, anche se composto da ingredienti semplici.
Quando andavo nella baita di montagna a trovare mio nonno, in questo periodo, lo trovavo spesso a cucinare il Patao sulla stufa a legna e quando ce lo impiattava, la cucina ( se così si poteva chiamare ) della baita si riempiva di un profumo unico.
Tutt'ora lo facciamo ed è sempre un piatto gradito, però quell'emozione non si può rivivere.

Ecco la ricetta......

Faccio lessare fagiolini e patate in acqua salata....




Schiaccio il tutto con la forchetta, perché devono rimanere dei pezzettini, con il mixer o lo schiacciapatate non è la stessa cosa.....




Faccio rosolare uno spicchio d'aglio ( o cipolla ) nel burro, quando è tutto dorato lo verso sulle patate e fagiolini schiacciati, aggiungendo come ultimo una bella spolverata di grana  un pizzico di pepe e mescolo tutto assieme.




 
 
 
 
Quello di mio nonno aveva un sapore particolare, anche  perché lui  ci metteva la ricotta stagionata ed affumicata al posto del grana, purtroppo al giorno d'oggi è difficile da reperire.

giovedì 5 settembre 2013

Piccolo albero....grande raccolto

Due estati fa, mio marito ha piantato un nocciolo di pesco dove di solito pianto i fiori....
già verso l'autunno si era  formato  un piccolo germoglio ,lo volevo togliere ma poi ho pensato che non sarebbe sopravissuto all'inverno, quindi l'ho lasciato, ed invece in primavera sono sbocciate le foglie ed il piccolo germoglio è cresciuto fino a formare una pianticella.....
alla sua seconda primavera la pianticella crescendo ancora si è coperta di fiori....




dove le api hanno contribuito all'impollinazione....



 

e da tutti quei fiori si sono formati i frutti...


nonostante il peso che doveva sopportare, il piccolo alberello si è ammalato di BOLLA, ma l'ho curato ed ha ripreso il suo splendore.....






poi è arrivata la grandine che le ha ammaccato alcuni frutti....


 
 
ma alla fine il piccolo alberello è riuscito con orgoglio  a donarci i suoi meravigliosi e saporiti frutti.....