Dopo aver separato la parte migliore...(nel sacco il contadino mi aveva messo la tosa di tutta la pecora, compresa la parte delle zampe, della testa e della pancia...un disastro).
L'ho lavata bene ed alla fine della quantità iniziale è rimasto ben poco, così ho pensato di cardarla con della lana Maori, tinta industrialmente, che avevo acquistato per realizzare il feltro.
non è che la quantità sia aumentata di molto...
non sono riuscita ad ottenere nemmeno una roca....
però volevo realizzare qualcosa di utile ugualmente...
così ho preso spunto da questo modello.
mi sono fatta prestare Nonna Bea da mia mamma e l'ho fatta posare.....
povera nonnina era la prima volta che doveva fare la modella ed era piuttosto imbarazzata,
però ha detto che sentiva un bel calduccio.
bravaaaaaaaaa
RispondiEliminaCiao Assunta grazie, detto da te mi lusinga molto...buon lavoro
EliminaBella, bellissima!! Ben lavorati sia il filato che la sciarpa. E brava anche la modella; è la prima nonna model che vedo. ;-). Ciao loz
RispondiEliminaGrazie Loz, visto che disponibile Nonna Bea?
EliminaBel lavoro, veramente brava!!!
RispondiEliminaBuongiorno Helga grazie per i doppi complimenti, ciao ciao
EliminaNon ho parole per commentare questo post....Troppo bella la nonna, lo scialle, la lana filata....Troppo, troppo bello!!!.Qui in campagna da noi quasi tutti hanno tre o quattro pecore ma nessuno più fa di questi lavori (si butta) ....Io ne ho lavata e cardata (noi diciamo" spapirata") tanta ma solo per imbottire materassi e cuscini( i miei cuscini sono tutti imbottiti con questo tipo di lana. Le mie nonne filavano il lino ed ho ancora diverse lenzuola ,mantili sacchi per la farina fatti con quel lino. Filavano anche la lana ,con quella facevano le maglie intime ,i calzini ....io non ho molti ricordi mentre mio marito che ha un po' più anni di me ricorda il telaio, il fuso, la rocca......Complimenti per queste belle cose
RispondiEliminaSai Francarita, da piccola ho indossato anch'io delle magliette intime lavorate con la lana che mia mamma aveva filato da giovane e che aveva portato con se quando si è sposata....Tempo fa ad un mercatino dell'usato ho trovato dei vecchi sacchi lavorati a telaio con la canapa, che mi sono presa per riutilizzare il tessuto.....buona giornata
EliminaVery good work,great scarf!!!
RispondiEliminaHave a lovely week.:*
Ciao Ljubinka grazie, grazie ,grazie ...anche a te buona settimana.
EliminaSecondo me è bellissima e preziosissima. Se pensi al tempo impiegato nei passaggi dalla tosatura alla filatura la tua lana "poco pregiata" verrebbe a costare come il cachemire. Brava davvero.
RispondiEliminaGrazie Cinciarella, si se si calcola il tempo impiegato sarebbe costosa...ma solo per quello ...la qualità invece non si può paragonare.
EliminaComplimenti sei stata bravissima,è venuto un bel lavoro!
RispondiEliminaCiao Hamina, il modello non è difficile, sicuramente anche tu lo sai fare...provaci....grazie per i complimenti.
EliminaAmmiro la tua bravura e la tua pazienza!! Hai realizzato un lavoro preziosissimo oltre che bellissimo !! Un bacione . Mirtilla
RispondiEliminaCiao Mirtilla....bè dai bravura....se osservi bene....il filato non è proprio regolare...è un po' grosso ed un po' fino.....comunque grazie ....e buona giornata.
EliminaHai fatto comunque un bellissimo lavoro! Soprattutto ora che i filati irregolari abbondano, sembrerebbe quasi fatto apposta. Il risultato finale è contemporaneamente armonioso e allegro!
RispondiEliminaGrazie, per essere passata dal mio semplice blog....e per aver lasciato un commento......così ho avuto occasione anch'io di conoscerti...è un vero piacere.....Buon lavoro!
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