venerdì 19 aprile 2013

Silene


Un'altra verdura selvatica, oltre al Tarassaco vi faccio conoscere la SILENE, in dialetto la chiamiamo "sgrisoi",perché strofinando le foglie tra le dita fanno uno scricchiolio.
Da noi in questo periodo si può raccogliere nei prati, naturalmente non inquinati.
Si stacca solo la cimetta, quando la pianta è piccola,altrimenti poi il gambo diventa duro.

 
E' molto prelibata, nelle minestre, nelle frittate, nei risotti, nelle torte salate o nei ripieni di verdura.

 
 
 
 
 
 
 

18 commenti:

  1. Verissimo, anch'io la trovo buonissima.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao la natura ci offre parecchie verdure selvatiche, basterebbe andare a cercarle, buona serata.

      Elimina
  2. la conosco e mi piace moltissimo, da noi si comincia a trovare adesso e sicuramente andrò a raccoglierla.....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Penso sia tra le migliori con il suo sapore così delicato.

      Elimina
  3. Non l'ho mai raccolta, la devo provare...
    MGrazia

    RispondiElimina
  4. Si prova, adesso da noi non è troppo alta, sicuramente durante le tue passeggiate la saprai riconoscere, non puoi sbagliare strofinala......

    RispondiElimina
  5. Sai che non lo conoscevo?
    però io adoro le erbe di campo, qui da noi ai bordi dei fossi si trova il luppolo selvatico e ne escono dei risotti buonissimi!! Se esci all'alba trovi tipo i vecchietti che se lo litigano per chi l'ha visto prima :D
    baciotti!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Giulia, so' che si possono raccogliere le cime del luppolo, però io non le distinguo bene, quindi non le ho mai provate, devo imparare a riconoscerle. Per la Silene e' molto comune nei prati non puoi sbagliare, una volta fiorita, come vedi dall'ultima foto, fa dei fiori a pallina che da piccola usavamo per scoppiare gli chiamavamo gli " sciopeti"

      Elimina
  6. Io la uso per fare un pesto con aglio noci peperoncino e olio di oliva e un pochino di grana . Ti consiglio pasta corta. Ciao questobu.

    RispondiElimina
  7. Questa la conosco bene, mi piace un sacco. Peccato che qui da me non se ne trova molta.
    Buona settimana

    RispondiElimina
  8. Ciao Paola magari durante qualche passeggiata hai occasione di trovarne.

    RispondiElimina
  9. Questa piace anche a me... ciao!!!
    C.C.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A chi non piace con quel sapore così delicato? Ti mostrerò altre erbe se riesco a trovarle,,,,,,notte!!!!!!

      Elimina
  10. ho scoperto da poco questo blog. Bellissimo. Complimenti! da me, a Vittorio Veneto (TV) questa erba si chiama "simoete" ed è buonissima per fare i risotti, le torte salate, le frittate e quest'anno ho provato anche il pasticcio con la ricotta e "simolete". Ne servono un sacco (e nel mio prato ci sono) ma alla fine il pasticcio è ottimo ! continuerò a seguirti. Daniela

    RispondiElimina
  11. Ciao Daniela, grazie per i complimenti,e' vero che la Silene-simoete-sgrisoi, cala tantissimo in cottura, ma è' gratis, basta avere la pazienza di raccoglierla. Grazie anche per il consiglio del pasticcio, prima che diventi troppo alta penso proprio di provarlo, a presto.

    RispondiElimina
  12. gianni cinti 7 febbraio 20145 febbraio 2014 alle ore 16:11

    E in francese come si chiama ? Ottima verdura e gustosa per fare con il riso con le minestre o meglio cotte come ricetta degli spinaci.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao grazie per la visita, e" vero la Silene si può usare tranquillamente al posto dello spinaccio...anche per ripieni ai tortellini o per torte salate. Wikipedia dice che il nome scientifico e' Silene, mi spiace ma in francese non so' come si traduca...ti auguro una buona serata.

      Elimina